Abbiamo sempre fatto così...

Uscire dalla zona di confort

La capacità di uscire dalla propria Zona di Confort.

...una frase che ultimamente mi capita troppo spesso di sentire e che ogni volta arriva come un pugno nello stomaco.

Nell'epoca in cui, grazie alla continua ricerca di evoluzione, un telefono diventa obsoleto quando ancora non abbiamo capito come usarlo, che per comunicare con l'altro capo del mondo basta un click e quando vai dal medico ti manda anamnesi, preventivo e prossimo appuntamento via mail, c'è ancor qualcuno che si permette di dire: "tanto abbiamo sempre fatto così, perchè cambiare?"

Perchè non averesti il cellulare che hai in tasca, l'orologio che usi per andare a correre, non potresti mettere in pausa il tuo programma preferito mentre porti a nanna i bambini e nemmeno parcheggiare in sicurezza senza andare addosso alla macchina dietro.....se qualcuno non avesse avuto l'idea che ha cambiato le tue abitudini, quelle consuetudini che potevano anche andare bene così com'erano, ma ora ti sembrano impossibili da abbandonare. Questi sono esempi futili, ma se ti soffermi a riflettere, anche le più importanti scoperte nel campo medico e scientifico sono arrivate grazie alle grandi menti che non si sono arrese all'"Abbiamo sempre fatto così..."cercando invece di trovare un modo per migliorare e crescere, per andare oltre il conosciuto, oltre quello che in un attimo era già diventato ovvio.

Viviamo in una società vecchia, dove la non crescita fa comodo a molti, dove l'evoluzione del metodo scolastico sembra un privilegio per pochi, spesso per ragioni economiche ma ancora più di frequente per una carenza di idee. Cambiare non significa necessariamente un enorme esborso economico ma certamente richiede un significativo bagaglio di proposte, fantasia, conoscenza, ambizione....e volontà.

Il marketing vive e si autoalimenta nei cambiamenti, nelle evoluzioni, nella continua ricerca di stupirci ed emozionarci. Tutti i giorni facciamo marketing di noi stessi e, nel nostro quotidiano, troviamo i momenti migliori nelle occasioni in cui siamo in grado di evadere dalla consuetudine. E allora, se siamo consapevoli che ieri è preistoria e oggi passerà velocemente tra gli impegni di sempre perchè non mettere già le mani nel domani?

Alla base della cultura dei nostri figli, futuri ingegneri, dottori, manager, pasticcieri, etc...chi c'è? La famiglia e la scuola. Vogliamo quindi trovare un modo per investire in questi due importantissimi capisaldi del nostro futuro? Non parlo di soldi ma di mentalità. Mettiamoci in testa che non possiamo lasciare i ragazzi a navigare in solitario in una realtà virtuale che fatichiamo noi a conoscere e diamo loro gli strumenti per capirla e migliorarla. Gli strumenti non sono gli Ipad e Iphone di ultima generazione regalati senza alcun criterio alla comunione. Lo strumento principale è la conoscenza, quella stessa che fa capire che un tablet lasciato nelle mani di un bambino che si annoia chiuso da solo in una stanza non ha alcun senso, mentre dato nelle mani di un adolescente che sta preparando l'esame di 3a media in power point o Keynote è un'idea geniale ma allo stesso tempo rischia di diventare un inutile fallimento se nessuno gli insegna come usarlo.

Il futuro è già qui, gestiamolo, usiamolo, miglioriamolo....non accontentiamoci mai e pretendiamo i cambiamenti cercando di esserne i primi promotori.