"Sono cambiamenti solo se spaventano" recitano i Subsonica in una loro celebre canzone. Cambiare lavoro non è da meno e, con i tempi che corrono, doversi tenere stretto il posto fisso sembra una priorità.
Ma perchè?
Io sono una mamma e, come tante, sono stata travolta dall'uragano mal gestito della pandemia. Non solo per la questione virus ma per la gestione figli in DAD.
Cosa c'entra tutto questo con il marketing e la comunicazione?
Semplice. Cambiare lavoro è possibile sfruttando proprio questi due elementi. E io l'ho fatto, durante una pandemia, con 2 figlie piccole e un lavoro a tempo indeterminato che però mi ha messa in cassa integrazione per 10 mesi.
Lavorare con le piccole aziende mi ha permesso di entrare in contatto con le singole esigenze di amministratori delegati e dipendenti e ho lavorato molto sulla loro motivazione e i loro perchè prima di attivare una strategia di marketing. Questo perchè, avendo una particolare propensione alla comunicazione tramite Linkedin, ho bisogno che tutte le persone coinvolte nella strategia aziendale si sentano veramente parte del progetto e lo supportino anche attraverso i canali social.
I dipendenti però spesso si sentono lontani dal mondo del marketing e ritengono che sia solo una questione di cui si debba occupare un'azienda.
Sbagliatissimo.
In questo articolo ti voglio spiegare come il marketing sia anche un affare per privati, quelli però che vogliono cambiare lavoro.
[ATTENZIONE: tornerò sull'importanza dell'utilizzo di Linkedin per i dipendenti nel prossimo articolo]
L'insoddisfazione data da un lavoro poco appagante abbianata all'apparente impossiblità di scegliere di cambiarlo, porta molto spesso a non vedere le opportunità date dai più semplici strumenti di cui conosciamo già nomi, modalità e funzioni.
Per un impiegato che lavora da anni nella stessa azienda, è cresciuto attraverso l'esperienza e/o un percorso formativo specifico, ma che non riesce ad alzarsi al mattino con la voglia di entrare in ufficio, valutare di cambiare lavoro sembra un'utopia.
Meglio scegliere di continuare a passare gran parte della propria giornata mangiandosi il fegato ma avere un posto fisso garantito che tentare di mettere la testa fuori dal guscio e valutare cosa offre il mercato?
Non sto dicendo che bisogna fare un salto nel vuoto, ma capire se ci sono o meno le possibilità e i mezzi perchè questo disagio termini e inizi una nuova vita.
Il nuovo: Ecco quello che spaventa. La novità prevede rischi e quando sai cosa lasci, non sai bene quello che stai per trovare.
Ti racconterò la mia esperienza perchè magari possa esserti da stimolo e aiuto per la tua decisione e poi torno a spiegarti perchè puoi usare gli strumenti di marketing per realizzare il tuo sogno.
Nel 2008 ho lasciato un lavoro estremamente sicuro a tempo indeterminato perchè ero stanca di non vedere davanti a me alcuna possiblità di crescità nè la possiblità di imparare. Ero curiosa, affamata di conoscere altri aspetti del mondo del lavoro e il mio famoso "sogno nel cassetto" si chiamava Marketing.
Però non ti inventi esperta di marketing quindi prima volevo fare un'esperienza nel Sales, di cui avevo qualche conoscenza in più, per poi avvicinarmi sempre di più all'obiettivo.
Ho lasciato il lavoro a tempo indeterminato per un contratto a termine di 6 mesi iniziando la mia avventura in Sony Italia e penso sia stata una delle migliori scelte della mia vita professionale (recentemente sostiuita da quella di diventare Freelance).
I primi giorni di lavoro mi è stato detto:
avrai il peggior capo che ti potesse capitare nella vita
non sanno cosa farti fare
passerai il tempo al telefono
non hai nessuna possiblità di avvicinarti al marketing.
Non la farò lunga, ti dirò solo che ho passato lì 1 anno di grandissima crescita, motivazioone e apprendimento che ho voluto e cercato parlando con i diversi reparti aziendali e, l'ultimo giorno di lavoro, sommersa da un enorme mazzo di fiori regalato dai miei colleghi, ho pianto abbracciata al mio capo (quello che doveva essere il peggiore della vita, è stato il mio grande maestro).
Non è stato semplice, la novità mi spaventava, ma lo volevo con tutta me stessa e ho portato a casa il primo dei risultati che mi servivano per raggiungere l'obiettivo.
Non ero ancora mamma, ma questo non sarebbe stato un limite anzi un'opportunità perchè essere mamma ha fatto crescere le mie competenze (te ne parlerò in un prossimo articolo).
Tornaniamo al marketing per cambiare lavoro.
Appurato che cambiare fa paura e che le novità prevedono dei rischi, gli strumenti di comunicazione e marketing di cui disponiamo a portata di smartphone quali sono quindi?
Applicazioni per condividere foto super cool
Social Network per raccontare la nostra quotidinità
News per sapere cosa succede nel mondo
E molte altre che potranno esserti utili o magari sarà necessario installarne di nuove.
Attraverso questi semplici canali di comunicazione digitale puoi formarti, creare un tuo nuovo curriculum vitae, ottimizzare il profilo linkedin che parla delle tue competenze, dare informazioni utili su un determinato argomento etc
Iniziare ad utilizzare i social network per costruire nuove relazioni di business può essere una base per muovere i primi passi verso la tua nuova esperienza di lavoro.
Le relazioni ti permettono di realizzare la strada che ti condurrà alla realizzazione del tuo sogno perchè, tu ora non lo sai, ma tra gli amici dei tuoi amici potrebbe esserci un imprenditore che sta cercando proprio una figura come la tua o magari un formatore che può darti le competenze che ti mancano.
La famosa teoria dei gradi di separazione dice che ogni persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze e relazioni con circa 5 intermediari. E' scientificamente provato che il tuo futuro fa già parte di te, basta iniziare a seguire il filo invisibile che ti porta da lui e non è un sogno, è la realtà dei fatti.
Se ti va possiamo parlarne e creare un piano adatto a te. Scrivimi!