Cercasi sorrisi disperatamente

Mi è capitato di leggere su Facebook una lapidaria e alquanto definitiva decisione di un mio contatto: "devo allontanare le persone negative dalla mia vita per salvaguardare la salute"...ne parlo con mio marito, non prendendo il messaggio troppo sul serio, e mi dice di aver sentito in radio che avere vicino persone lamentose uccide i neuroni. Faccio una ricerca e scopro che è tutto vero, ascoltare 30 minuti di lamentele al giorno "spegnerebbe"i neuroni dell'ippocampo, l'area cerebrale coinvolta nella risoluzione dei problemi.Nella vita di tutti i giorni è importante, quindi, ridurre al minimo l'attenzione verso chi ha la tendenza a lamentarsi sempre e preservare i contatti con coloro i quali cercano di regalarci un sorriso in più e due parole in meno.Come nel privato, anche nell'ambiente di lavoro e soprattutto nella scelta del TEAM ,questa analisi va fatta in fase di colloquio. Tenere conto di qualifica, esperienza e background non basta più, le persone giuste spesso hanno già un loro gruppo di lavoro e snaturarle vorrebbe dire perdita di affidabilità quindi fallimento.Il gruppo funziona finché tutti credono nel progetto nonostante le difficoltà e riescono a superare gli ostacoli, che inevitabilmente si incontrano, sfruttando il problema a proprio favore per renderlo un punto di partenza per nuove idee. Lavorare come una squadra vuol dire sostenersi, spronarsi, a volte criticarsi.Lungo il "viaggio" verso la meta è il gruppo che va a fare il punto decisivo.Ora fermiamoci un momento a pensare a tutti coloro che intorno a noi non fanno altro che lamentarsi, ecco, dedichiamogli gli ultimi 10 secondi di attenzione e poi, dalla prossima volta, mentre si lagnano, immaginiamo di ascoltare in cuffia una bella canzone (suggerisco l'intro di Sweet Child of mine)...annuiamo, sorridiamo e giriamo i tacchi.