Da quando sono diventata Freelance ricevo tante richieste da amici e amiche per rivedere il loro Curriculum Vitae e il profilo Linkedin.
Che tu sia dipendente, professionista, manager o imprenditore/imprenditrice, tutto ciò che parla di te racconta chi sei, i tuoi valori, gli obiettivi e anche le fragilità.
Poter gestire tutti questi aspetti corrisponde a fare personal branding.
In questo articolo vorrei raccontarti quello che mi è accaduto con l'enorme richiesta di revisione dei Curriculum Vitae degli amici.
Come sai, mi dedico principalmente a piccole aziende e professionisti, ma di fronte alla richiesta di un amic* cerco di donare un pezzo delle mie competenze anche a loro in modo che possano essere di aiuto e negli ultimi mesi questo ha dato ottimi risultati.
Ti faccio un esempio utilizzando un nome di fantasia per raccontarti la storia di 1 Curriculum rivisto e revisionato da capo a piedi.
Maria lavora nel settore assicurativo da diversi anni, durante i quali ha fatto crescere moltissimo le sue competenze fino ad acquisire importanti certificazioni.
E' madre di 3 bambini e, dopo un lungo periodo come part-time, ha scelto di tornare a tempo pieno e cercare delle opportunità su Linkedin.
Quando Maria mi ha chiamata aveva un Curriculum di 4 pagine fitte di informazioni, poi abbiamo parlato e le ho chiesto inviarmelo cercando di ridurlo il più possibile e ragionando su tutte quelle informazioni che erano palesemente superflue.
Chi avrebbe ricevuto il suo CV non dispone di molto tempo quindi, per colpire nel segno, sarebbe stato necessario attivare qualche strategia che oggi ti regalo come se fosse un manuale.
Utilizzalo ogni volta che pensi sia giunto il momento di rimetterti in cerca di un nuovo impego.
Fase 1: Targhettizza
I principi del marketing si applicano anche in questo caso. Stiamo o non stiamo parlando di comunicazione?
Conoscere il proprio target è indispensabile sia per sceglire il linguaggio da utilizzare che la grafica (sì, esiste anche una grafica nel Cv!) da affiancare alle parole. Immagini e testi parlano e dovranno inevitabilmente essere coerenti con quello che vuoi trasferire di te come persona e professionista, oltre che con quello che il recruiter sta cercando.
Attenzione: se questi due ultimi parametri non coincidono, forse quella posizione non è giusta per te.
Fase 2: Riorganizza
Stampa il curriculum e con l'aiuto di una penna colorata (io con i colori mi trovo meglio) dividi le informazioni in sezioni.
Nome, Cognome e foto: la foto ci deve essere e che sia di buona qualità e professionale. No spiaggia, No matrimonio, No con elementi di distrazione intorno al tuo viso.
Dati personali: geolocalizzazione se necessaria (se puoi lavorare in qualsiasi luogo come un nomade digitale non serve) telefono, mail, link al profilo Linkedin, sito web se esite.
Eseperienze professionali: in ordine cronologico dall'ultima alla prima.
Competenze: questa sezione è importantissima, utilizza le parole chiave che identificano la tua professione (La SEO nel cv è necessaria!)
Istruzione e formazione: Inserisci il percorso scolastico e le votazioni (queste ultime solo se particolamente positive)
Certificazioni ottenute: non esagerare con i dettagli
Lingue: indica il livello sia scritto che parlato
Strumenti: non è necessario per tutti i tipi di Cv ma se hai imparato ad utilizzare programmi particolari indicalo qui
Hobby: anche il tuo tempo libero parla di te
Fase 3: Cancella il superfluo!
Non è semplice cancellare anni e anni di traguardi e infatti non lo devi fare, ma inserire mille dettagli non è necessario.
Imparare ad ottimizzare i tuoi strumenti di comunicazione (in questo caso il CV) andando subito dritto al punto e permettere, a chi legge, di capire immediatamente chi sei e cosa puoi fare per la sua azienda. Insomma dalle prime righe, sa già se sei la persona giusta.
Facciamo un esempio.
La nostra Maria lavora in campo assicurativo da 20 anni e nella prima stesura del Curriculum aveva inserito in modo estremamente dettagliato tutti i lavori fatti durante il periodo scolastico (volantinaggio, centralinista, receptionist) indicando giorno, mese, anno di inizio e fine lavori, nominativi delle aziende e mansioni specifiche, nessuna della quali legate al settore in cui desidera lavorare oggi.
E' giusto indicare che in quel periodo si è stati produttivi, ma è altrettando poco necessario scendere in particolari inutili per l'attuale periodo lavorativo.
Abbiamo quindi raggruppato tutte queste esperienza in un'unica sezione indicando un arco temporale più generico e alleggerendo le informazini a pochi semplici elementi.
Attenzione a:
refusi
(di nuovo) dilungamenti inutli
parole chiave (meglio speficifare le compenteze che scrivere di essere "professionisti in molti ambiti"
Se tutto è stato fatto a dovere, non dovresti avere più di 2 pagine di Curriculum.
Ora è il momento di candidarti!
Anche qui ci sono 2 importanti accorgimenti da tener sempre presente, la personalizzazione e lo studio dell'azienda.
Se inizi a cliccare in modo compulisivo il tasto INVIA ogni volta che ti sembra di aver letto un annuncio di lavoro che si avvicina a quello che è il tuo sogno di nuovo impiego, stai commettendo un grave errore.
Prima di mandare il tuo Curriculum Vitae armati di tanta pazienza e preparati a:
riscrivere tutto appena entrerai nei siti delle aziende (non sempre ma spesso capita),
preparare una lettera di presentazione personalizzata (più è personalizzata più verrà notata) per ogni candidatura,
studiare l'azienda. Prendi informazioni, ti saranno utili anche in fase di colloquio.
Su come prepararsi ad un colloquio potrei scriverci un'altro articolo ma per adesso mi fermo qui.
Ora puoi prendere in mano il tuo Curriculum Vitae e iniziare il tuo percorso di revisione e di Personal Branding.
Se pensi sia utile per qualche tu* amic*, ti consiglio di condivere l'articolo in modo che anche per lui/lei sia più semplice cambiare lavoro.
Ah, dimenticavo, Maria ha mandato il Curriclum ad un'importante azienda del suo settore e l'hanno ricontattata il giorno stesso per fissare il colloquio.
Missione compiuta!