Correva l'anno 2020

Rinascere durante una pandemia

Duemilaventi.
Questo anno rimarrà un ricordo per tutti. Rimarrà il desiderio di finirlo in fretta, il bisogno di farlo sparire dai nostri pensieri e soprattutto la smania di superarlo e Ricominciare. Ma perchè solo questo?

Affannarci per concludere velocemente questo tormentato anno del Covid-19, l'anno della pandemia mondiale, non è la cosa giusta da fare il 31 dicembre 2020. Fermarci per dare uno sguardo indietro e fare qualche valutazione, anche scritta, certamente sarà di aiuto per comprendere realmente se sia il caso di dimenticare un intero anno di celate opportunità. 

Ognuno di noi ha la sua storia, la sua strada interrotta dalla pandemia e in tanti ABBIAMO deciso di "ricominciare" e investire nel cambiamento. Ecco, se al vecchio anno dovessi dare un titolo lo chiamerei "The Change". 

Fa così paura cambiare? Sì e se non ci spaventassero, non sarebbero realmente cambiamenti. A volte per cambiare bisogna avere coraggio, altre volte il coraggio non basta, bisogna avere fiducia e strumenti. 

Sarei ingiusta nel dire "Buttati e cambia tutto", non lo farò. Ma quello che ho detto a me stessa è stato "Pianifica il cambiamento" perché decidere di rivoluzionare il proprio mondo senza aver gettato le basi è come costruire una nuova casa dimenticando le fondamenta. E' importante partire da qui per non ritrovarsi di nuovo, tra 6 mesi, nella stessa situazione di oggi.

Inaspettata, ingestibile, totalmente fuori controllo.

Ricominciare è come iniziare un nuovo cammino. Prima di mettersi in strada prepariamo lo zaino e iniziamo a fare una previsione del percorso che ci aspetta in modo da non arrivare impreparati.

  • Le scarpe giuste, quelle più comode e adatte a terreno e clima. 

  • Le risorse. Economiche, umane e spirituali (a volte).

  • La mappa. Per sapere quale strada seguire, senza perdersi, avendo sempre ben chiara la meta.

  • I compagni di viaggio. Il team che ci darà il giusto ritmo, la motivazione. Qualcuno conoscerà la strada e qualcun altro si affiderà a noi per costruirla.

  • L'esperienza. La conoscenza. Il sapere. Quello sguardo al 2020 che ci lasciamo alle spalle e che tanto ha segnato il nostro percorso, così tanto da spingerci in questo nuovo viaggio.

Cambiare vuol dire investire. E il primo investimento da fare è su noi stessi, riconoscendo pregi e difetti, problemi e opportunità che possiamo cogliere. Partiamo da quello che siamo, cosa ci rende unici e speciali, cosa possiamo far sì che diventi il nostro punto di forza, quello che ci darà la prima spinta ad alzarci e partire.

Non esiste l'illusione che da domani tutto sarà migliore, semplice, roseo e immerso in una grande indimenticabile scoperta. Domani è solo il primo gennaio duemilaventuno, ma domani può essere un giorno che decidi di fissare in calendario come il momento da cui puoi partire per mettere le basi di una rivoluzione. 

Il futuro non si prevede, si programma e io sono certa che hai già nel cassetto l'agenda 2021 pronta ad essere spacchettata. Ecco fallo oggi, fallo adesso. Sfoglia le pagine e scegli la prima da cui vuoi partire, poi scrivi.

Scrivi gli obiettivi che vuoi raggiungere, le mete che ti sei prefissato e dai delle tempistiche. Inizia a riflettere sugli ostacoli che potrebbero crearti impedimenti e chiediti cosa puoi fare per evitarli, superarli, disintegrarli e andare alla meta successiva. Una strada senza imprevisti non è una strada divertente e quanti più ne potrai intuire, tanti ne riuscirai ad affrontare con successo.

Non ti direi mai di dimenticare l'anno che oggi si chiude qui con il "botto di capodanno", non devi mai dimenticare niente. Ogni ricordo ti ha reso quello che sei, nel bene e nel male.

Nel 2020 hai capito che la zona di comfort è piacevole per un po' ma poi devi essere in grado di uscirne, soprattutto se è il destino a costringerti a farlo. 

Nel 2020 tutti siamo stati improvvisamente scaraventati dentro una realtà totalmente digitalizzata scoprendo che era l'unica nella quale saremmo stati al sicuro (quasi assurdo se pensi, come me, da genitore).

Nel 2020 hai scoperto che IMPOSSIBILE non esiste, ogni cosa è possibile. Portare la nonna su Zoom per vedere i nipoti, fare lezione sulla LIM pur rimanendo a casa in quarantena, vendere il tuo prodotto o servizio su una piattaforma digitale incontrando i clienti in uno spazio virtuale dove non potevi più interpretare i loro desideri dal movimento delle mani o dello sguardo o sfoderare tutte quelle tecniche di persuasione che ti avevano insegnato all'ultimo corso di vendita.

Nel 2020 la libera professione dopo una vita da dipendente è diventato possibile e ci voleva la pandemia per fartelo dire!

Tutto sommato non è proprio da buttare questo anno così funesto (ricordo che è stato pure bisesto, giusto per non sfatare il mito).

Non perdere tanto tempo a tirare le somme, investilo nel colorare di progetti le pagine bianche che hai davanti agli occhi. Ogni fine ha un nuovo inizio. Qualcosa da lasciarsi alle spalle e un nuovo passo da muovere verso l'incerto che diventa meno spaventoso se sai come attraversarlo, se hai programmato i tuoi prossimi movimenti, stabilito priorità.

Dipingere una tela bianca all'inizio fa paura. Trovarsi ad osservare la cima della montagna fa pensare alla fatica, ma niente è più bello del mettersi di nuovo in cammino, a testa alta, accettando la sfida.

Buon duemilaventuno, io ho iniziato da questa pagina. Ora tocca a te.