Il mese di Settembre è quello in cui tutto ricomincia.
La scuola, il lavoro, le diete, le giornate si accorciano e si riprende con la frenesia di sempre. L'estate, le spiagge e le abbuffate di ferragosto sono ormai un bel ricordo e tocca rimettersi in pista..in ogni senso.
I parchi si popolano di neo runner che probabilmente si dimezzeranno nel giro di poche settimane, i supermercati/centri commerciali partono con nuove promozioni per i ragazzi che tornano a scuola e quest'anno, ancora di più degli anni precedenti, il rientro sui banchi pare sia il tema principe delle campagne di promozione.
La grande distribuzione ha un solo obiettivo: LE FAMIGLIE!
E come attirare la famiglia media in questo periodo? Facendo qualcosa per la scuola che purtroppo anche quest'anno si vede senza soldi, senza materiali e senza insegnanti. Lo slogan "per la scuola" compare praticamente ovunque, i banchetti raccolta bollini davanti alle casse permettono anche di raccogliere penne/quaderni/colori etc. donati volontariamente dai clienti del supermarket. Bambini e genitori trascorrono qualche ora insieme ai compagni di classe divertendosi e facendo a gara per chi finisce più schede raccolta punti e ottimizzando una grigia giornata pre-autunnale facendo del bene alla scuola.
Belle iniziative, aiutano molto ma sembrano una la fotocopia dell'altra, nessuna proposta nuova.
Si tende troppo a guardare cosa fa la concorrenza e replicarlo in maniera quasi identica, mi viene in mente per i più piccolini, la raccolta punti per collezionare peluches...chi gli animali dei film disney pixar, chi gli alimenti, qualcun altro i Looney Tunes. CHE NOIA! Visto che il consumatore vero è proprio è la famiglia, iniziamo a pensare a qualcosa di nuovo, di più accattivante, di mai visto...FATEVI VENIRE DELLE IDEE!
Si sente fortemente la mancanza della novità non certo di un peluche in più a casa. Promozioni più durature che procurino la fidelizzazione nel tempo...siamo rimasti ancora alla tesserina, scarica l'app, manda 3 sconti e via. E' davvero così chiuso il mercato della creatività?
La scuola va bene come punto di riferimento, ma la stessa ha bisogno di aiuto durante tutto l'anno, quindi perché non proseguire seguendo questo tema ma modificando la promozione.
Parlate con i consumatori, di persona, non con una mail o con un test lunghissimo che rischia di essere interrotto a metà.
Comunicare prima di tutto con le persone e non con i loro account sui social network.Io, che porto il mio punto di vista frutto anche della partecipazione diretta al CoCoGè (Cormano Comitato Genitori), posso dire che adesso abbiamo molto più bisogno di imbiancare la cancellata, di lavagne interattive sì ma anche di persone che sappiano istruire per il loro utilizzo, incontri per sensibilizzare la sicurezza, l'alimentazione, la cura degli spazi e dell'ambiente che ci circonda....gli oggetti, il materiale scolastico è certamente molto importante ma non finisce tutto lì.
Offrire un servizio non è una follia, è un'opportunità per cambiare il mercato e per aiutare davvero.